"In una delle elezioni più importanti del Brasile, oggi c'è un unico vincitore: il popolo brasiliano": lo ha detto il presidente eletto Luiz Inacio Lula da Silva, poco dopo aver vinto il ballottaggio contro l’uscente Jair Bolsonaro. A qualche ora dalla proclamazione dei risultati, Lula - sindacalista di lunga data - è un fiume in piena nell'esprimersi, non solo con i giornalisti ma pure con i suoi sostenitori.
"Non è una vittoria mia o del mio partito, ma di un immenso movimento democratico", ha aggiunto Lula. "La maggioranza del popolo ha lasciato detto chiaro che desidera più democrazia e non meno. Vuole più libertà, più uguaglianza e più fraternità", ha continuato l'ex sindacalista, che ha iniziato il suo discorso "ringraziando Dio per avermi permesso di uscire da dove sono uscito e arrivare dove sono arrivato".
"Dal primo gennaio governerò per tutti i brasiliani e non solo per quelli che mi hanno votato. È tempo di riunire la famiglia. A nessuno interessa vivere in un Paese perennemente in guerra. È tempo di deporre le armi", ha precisato l’esponente del Partito dei lavoratori (PT). Ha poi rimarcato che la missione principale del suo Governo sarà combattere la fame in Brasile e dare un tetto ai cittadini.
Brasile, Lula vince le elezioni
Telegiornale 31.10.2022, 13:30
"Il nostro impegno più urgente è porre fine alla fame. Se siamo il terzo produttore di cibo al mondo e il primo di carne abbiamo il dovere di assicurare che ogni brasiliano possa fare colazione, pranzo e cena ogni giorno. E non possiamo accettare come una cosa normale che intere famiglie siano costrette a dormire per strada", ha detto.
Già due volte presidente del Paese (2003-2010), Lula non ha dimenticato l’Amazzonia e a suo avviso il Brasile è "pronto per lottare contro la crisi climatica e per la deforestazione dell'Amazzonia". E poi rincara la dose: "Il pianeta ha bisogno di un'Amazzonia viva: un albero in piedi vale ben più di tonnellate di legname estratto illegalmente", ha aggiunto l'ex sindacalista, annunciando che il suo Governo riprenderà la vigilanza sul polmone verde del pianeta "e combatterà tutte le attività illegali".
Il Tribunale superiore elettorale ha ufficializzato lunedì mattina la vittoria di Lula dopo il 98,86% del totale delle sezioni scrutinate: il suo successo è stato comunque sul filo di lana, avendo totalizzato il 50,83% dei voti (59'596'247 schede a favore), contro il 49,17% dell'uscente Jair Bolsonaro (57'675'427 voti validi).
Bolsonaro nel silenzio, felicitazioni da UE e USA
Sconfitto al ballottaggio da Lula, il presidente uscente del Brasile, Jair Bolsonaro, sta finora mantenendo il silenzio senza pronunciarsi sul risultato delle elezioni. Il leader di destra "si è isolato" nel palazzo presidenziale a Brasilia e "non risponde alle telefonate di nessun alleato politico", hanno riferito ai media alcuni suoi collaboratori.
Non è giunta del resto nessuna dichiarazione neanche da parte dei suoi figli e in particolare di Eduardo Bolsonaro, che cura la sua comunicazione sui social media. Sabato Bolsonaro aveva ricevuto il sostegno e gli auguri di Donald Trump, ai quali aveva risposto su Twitter ringraziandolo per il suo appoggio.
Intanto non hanno tardato ad arrivare a Lula le congratulazioni dalla comunità internazionale. Il capo della diplomazia dell'Unione europea Josep Borrell ha affermato: "I brasiliani si sono recati alle urne per eleggere il loro nuovo presidente in un'elezione pacifica e ben organizzata. Congratulazioni, Lula, per la tua elezione". Nel solco del sostegno all'Amazzonia e alla lotta contro i cambiamenti climatici, Borrell ha poi precisato di esser "impaziente di lavorare insieme per far avanzare le relazioni UE-Brasile", ha aggiunto, spiegando di essere "impegnato" a espandere le relazioni con Brasilia in settori come commercio, ambiente, cambiamento climatico e agenda digitale. "Rafforzeremo anche il nostro lavoro congiunto a favore di uno sviluppo inclusivo, equo e sostenibile".
Anche Washington si è complimentata con il 77enne politico, che torna capo di Stato dodici anni dopo la scadenza del suo ultimo mandato. "Congratulazioni ai brasiliani per aver esercitato il loro diritto di voto e riaffermato la forza della loro democrazia. Lavoreremo per continuare la nostra forte partnership con il presidente eletto Lula mentre costruiamo un emisfero democratico e prospero". Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken.
Sul profilo Twitter del "nuovo" presidente del Brasile sono poi giunti i messaggi di congratulazioni da parte di tantii capi di Stato sudamericani come Alberto Fernandez (Argentina), Guillermo Lasso (Ecuador), Nicolas Maduro (Venezuela), Luis Alberto Arce Catacora (Bolivia), oltre ai nordamericani Joe Biden, Justin Trudeau, Andres Manuel Lopez Obrador (Messico) e agli europei Emmanuel Macron e Pedro Sanchez.
Reportage dal Brasile
Telegiornale 31.10.2022, 21:00