E’ di almeno 63 morti e decine feriti, il bilancio, che si aggrava di ora in ora, dell’esplosione avvenuta nella prima mattina di lunedì nell’ospedale di Quetta, capoluogo della provincia pachistana di Baluchistan. Secondo fonti di stampa l'ordigno sarebbe esploso davanti al nosocomio durante una commemorazione funebre alla quale stavano partecipando oltre 200 persone.
In base a quanto si è appreso, l'esplosione è avvenuta dopo l'uccisione di Bilal Kasi, presidente dell'ordine degli avvocati del Balochistan, la cui salma era stata portata nello stesso ospedale.
Il premier pachistano Nawaz Sharif ha condannato l'attentato che ha causato "la perdita di preziose vite umane", ordinando alle forze dell'ordine provinciali di arrestare i colpevoli. Nessun gruppo ha per il momento rivendicato l'attacco. L'attentato di oggi è il secondo per gravità e numero di morti in Pakistan dopo la strage di Lahore allorquando una bomba aveva devastato una struttura per bambini causando la morte di 75 persone alla vigilia di Pasqua.
ATS/ANSA/AFP/Swing
Dal TG12.30: