Il primo ministro britannico Boris Johnson, risultato positivo al coronavirus dieci giorni fa, è stato ammesso in ospedale domenica sera per fare degli accertamenti, ha annunciato Downing Street. "Si tratta di una misura precauzionale, dal momento che il premier continua ad avere sintomi persistenti da coronavirus", si legge nella nota ufficiale.
Il 55enne aveva comunicato venerdì che avrebbe prolungato la sua quarantena poiché continuava ad avere alcuni sintomi, quali febbre, precisando che avrebbe continuato a lavorare dalla sua residenza.
La notizia è giunta poco dopo il termine del discorso straordinario della regina Elisabetta alla nazione, nel quale la regnante 93enne ha spronato il Paese a dare il meglio per combattere l'epidemia da coronavirus: "prevarremmo" e alla fine "la vittoria apparterrà a tutti", ha detto.