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Braccio di ferro sull'Aquarius

Malta e Italia ai ferri corti mentre la nave di SOS Mediterranee con oltre 600 migranti a bordo non sa dove approdare

  • 11 giugno 2018, 08:33
  • 23 novembre, 01:13
La nave Aquarius aveva sbarcato decine di migranti a Trapani lo scorso aprile

La nave Aquarius aveva sbarcato decine di migranti a Trapani lo scorso aprile

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La nave Aquarius con a bordo 629 migranti soccorsi nelle ultime ore continua a vagare nel Mediterraneo senza un porto dove approdare. Questo, in sostanza, il risultato dello scontro tra Italia e Malta, dopo che il governo della Valletta ha risposto "no" alla richiesta di Roma di accogliere in un porto maltese la nave dell’ONG SOS Mediterranee, che il ministro degli interni italiano Matteo Salvini non ha autorizzato ad approdare in Italia.

Al termine di un vertice di oltre tre ore a Palazzo Chigi, il premier italiano Giuseppe Conte ha spiegato che il suo collega di Malta, Joseph Muscat, che ha contattato di persona domenica in tarda serata, "non ha assicurato alcun intervento, neppure in chiave umanitaria. Vista questa situazione, il regolamento di Dublino va cambiato considerato che l’Italia si trova ancora una volta sola ad affrontare l’emergenza migranti”.

Durissime le parole di Muscat, affidate a un Tweet: "Siamo preoccupati per la direzione presa dalle autorità italiane sull'Aquarius, che è in alto mare. Vanno manifestamente contro le leggi internazionali e rischiano di creare una situazione pericolosa per tutti quelli che sono coinvolti".

ATS/ANSA/Swing

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