I 27 leader al vertice europeo hanno raggiunto un accordo per concedere al Regno Unito una proroga sulla Brexit che prevede una scadenza limite al 22 maggio condizionata al voto positivo di Westminster sull'accordo di divorzio. In caso di bocciatura, Londra, dovrà o organizzare elezioni europee oppure uscire dall'UE il 12 aprile.
RG 18.30 del 22.03.19: la corrispondenza di Tomas Miglierina
RSI Info 22.03.2019, 19:53
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A Bruxelles le discussioni sui contenuti della risposta da dare alla richiesta di proroga fino a fine giugno giunta da Theresa May si sono prolungate per ore. L'intesa è stata raggiunta solo attorno alle 23.30. Stando a fonti diplomatiche, a tratti gli scambi d'opinione stati piuttosto tesi. I più rigidi sarebbero stati i leader di Francia, Emmanuel Macron; Belgio, Charles Michel; e Lussemburgo, Xavier Bettel. I più accomodanti: il polacco Mateuz Morawiecki; il greco Alexis Tsipras; e la lituana Dalia Grybauskaitė. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk sarebbe intervenuto invitando l'inquilino dell'Eliseo ad allentare le sue posizioni, appoggiato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.
Alla fine si è giunti al compromesso affinché le cose si chiariscano entro il 29 marzo 2019 data per la quale il Regno Unito aveva annunciato la sua uscita dall'Unione europea.
Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk in una conferenza stampa ha specificato che la premier britannica Theresa May ha accettato gli scenari di estensione proposti dai 27.
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