David Frost, ministro capo negoziatore britannico per la Brexit, si è dimesso dal Governo. Lo ha confermato sabato sera lo stesso Frost, in disaccordo con la linea del premier Boris Johnson. Secondo quanto riferisce una fonte del Mail on Sunday, Frost avrebbe deciso di dimettersi per la sua "delusione" in merito alle politiche governative, in particolare riguardo alle nuove restrizioni contro il Covid, agli obiettivi in materia climatica e agli aumenti delle tasse.
Si tratta di un nuovo colpo per il Governo Johnson, che ha già dovuto fare i conti con la rivolta di un centinaio di deputati nel voto ai Comuni sul piano B delle restrizioni anti-Covid e con un'umiliante sconfitta nell'elezione suppletiva del seggio di North Shropshire, nelle Midlands Occidentali, per duecento anni una roccaforte del partito conservatore, passata ora ai libdem. Un nuovo colpo che arriva mentre l'Esecutivo è alle prese con la nuova ondata pandemica provocata dalla variante Omicron, arrivata a quota 25mila casi, oltre 10mila in 24 ore, il triplo rispetto al giorno precedente, con sei nuovi decessi (7 in totale). Con una situazione critica a Londra, che ha adottato un protocollo d'emergenza.
Notiziario 10.00 del 16-12-2021
RSI Info 16.12.2021, 12:06
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