Gli omosessuali e gli adulteri potranno essere messi a morte per lapidazione e ai ladri potrà essere tagliato una mano o un piede. Sono alcune delle pene entrate in vigore mercoledì nel regno del Brunei, dove il sultano Hassanal Bolkiah ha annunciato l'attuazione di un codice penale basato sulla sharia.
La nuova legislazione estende la pena di morte anche per altri reati come lo stupro, la rapina, la blasfemia o l'insulto al profeta Maometto. Le misure si applicano solo ai musulmani, i due terzi della popolazione di 450'000 persone, e la colpevolezza viene accertata solo nei casi di confessione o se gli imputati sono accusati da testimoni.
La svolta integralista è stata accolta con sgomento delle organizzazioni per i diritti umani e scatenato una serie di critiche da tutto il mondo. "Voglio vedere gli insegnamenti dell'Islam rafforzarsi in questo paese", ha risposto il monarca.
Brunei, introdotta la sharia nel codice penale
Telegiornale 03.04.2019, 22:00