Il capitano della nave da crociera svizzera – arrestato dopo il naufragio che il 29 maggio scorso ha provocato la morte accertata di diciannove persone sul Danubio, a Budapest - era già stato protagonista di un incidente simile in Olanda. La notizia è stata diffusa giovedì dagli inquirenti ungheresi.
L’uomo, un ucraino di 64 anni che è stato arrestato ed è anche accusato di aver cancellato dati dal suo cellulare subito dopo l'incidente, il primo di aprile si trovava alla guida di un'altra barca dello stesso armatore, entrata in collisione con una petroliera che navigava da Anversa a Gand. In quel caso non ci furono vittime, ma solo feriti lievi.
Intanto la polizia ha comunicato il recupero di altri due corpi, quello di una turista asiatica e quello di un membro dell'equipaggio ungherese. Otto sudcoreani e l'altro membro del personale di bordo risultano ancora dispersi e sono dati per morti.