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Ancora 21 dispersi nel Danubio

Proseguono le ricerche delle persone coinvolte nel naufragio di mercoledì. Per Ruedi Schneider, esperto di navigazione, "La verità sarà stabilita in tempi brevi"

  • 30 maggio 2019, 22:13
  • 22 novembre, 22:03
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RG delle 18.30 del 30 maggio 2019; le considerazioni di Ruedi Schneider, titolare della Nautik Schule Basel, al microfono di Marco Petrelli

RSI Info 30.05.2019, 20:36

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Di: RG/bin 

“Una nave è molto più difficile da manovrare rispetto a un battello, che reagisce prima e meglio ai cambiamenti di rotta": a parlare ai microfoni della RSI è l'esperto di navigazione fluviale Ruedi Schneider, che si sofferma sull'incidente navale avvenuto nella tarda serata di mercoledì sul Danubio, in pieno centro a Budapest.

"In caso di incidente, come quello avvenuto ieri, è possibile ricostruire in breve tempo rotte e movimenti dei battelli, visto che tutti sono muniti di un sistema che permette la loro identificazione. Anche le leggi sulla navigazione fluviale parlano chiaro e permettono di stabilire rapidamente le responsabilità dei due capitani entrati in collisione ieri sera”, aggiunge il titolare della Nautik Schule Basel.

In Ungheria, intanto, proseguono le ricerche delle 21 persone ancora date per disperse, tra cui una bimba di 6 anni. I corpi finora recuperati sono sette. Le vittime fanno parte della trentina di turisti sudcoreani che si trovava sul battello colato a picco. Il natante è affondato rapidamente, dopo la collisione con una nave da crociera battente bandiera svizzera. La compagnia elvetica, che ha la sede centrale a Basilea, ha confermato la notizia del suo coinvolgimento e dichiarato di collaborare con le autorità per chiarire la dinamica dei fatti.

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RG delle 18.30 del 30 maggio 2019; il servizio di Chiara Savi

RSI Info 30.05.2019, 20:58

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Danubio, parla un testimone ticinese

Telegiornale 30.05.2019, 22:00

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