I media statunitensi forniscono i primi elementi riguardo il diciottenne autore della strage costata la vita a 19 bambini e due docenti di una scuola elementare di Uvalde in Texas. Salvador Ramos, il giovane ucciso a sua volta dalla polizia, ha raggiunto la scuola a bordo della sua auto; prima aveva sparato alla nonna con la quale viveva da qualche mese, ferendola gravemente. Il ragazzo è stato un bambino dolce ma molto timido, sostengono alcuni suoi amici, che però già nei primi anni di scuola ha cambiato carattere, dopo essere stato bullizzato a causa della sua grave forma di balbuzie.
Stando ai racconti riportati media, ha poi cominciato a isolarsi e diventare meno socievole: il suo malessere a scuola era palpabile, tanto che alle superiori ha fatto registrare lunghe assenze che gli sono costate una bocciatura. Inoltre, sembra essere stato più volte coinvolto in atti di vandalismo e risse.
Anche la sua situazione familiare era complicata: la madre, dicono i vicini, fa uso di stupefacenti. Anche per questo motivo Ramos si è poi trasferito dalla nonna.
Un suo amico spiega di aver scambiato con lui, via Instagram, un messaggio poche ore prima dell’assalto: nel commentare un video di giovani neodiplomati che rendono visita a un gruppo di bambini delle elementari, Ramos ha scritto “perché questa maledetta scuola (la stessa che anche lui aveva frequentato, ndr.) è ancora aperta?”. Due ore dopo si presenterà lì con un fucile semiautomatico e munizioni.
USA: strage alle scuole elementari
SEIDISERA 25.05.2022, 20:15
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Texas, strage in una scuola
Telegiornale 25.05.2022, 14:30