Il Repubblicano Jim Jordan ha fallito il suo secondo tentativo di ottenere la carica di speaker alla Camera USA mercoledì. Jordan, che ha ricevuto l’appoggio dell’ex presidente Donald Trump, per il secondo giorno consecutivo, non ha raggiunto i 217 voti necessari per occupare il posto vacante, (dato che 22 Repubblicani e tutti i 212 Democratici hanno votato contro di lui), e ha ottenuto solo 119 voti, uno in meno dei 200 della prima tornata di voto..
Si tratta di una bocciatura pesante, che lascia i Repubblicani e la Camera nel caos: sono ormai 15 giorni che manca uno speaker, di fatto paralizzando l’attività in un momento cruciale fra le richieste di aiuti per Israele e Ucraina e in vista dello shutdown. Non è chiaro come i Repubblicani intendano ora muoversi per sbloccare l’impasse che si è venuta a creare.