La Cina si oppone "con forza" all'insistenza canadese di procedere con l'estradizione verso gli Stati Uniti di Meng Wanzhou, la direttrice finanziaria di Huawei. La donna, che è anche figlia del fondatore dell'azienda, è accusata da Washington di aver "violato le sanzioni americane contro l'Iran".
RG 12.30 del 02.03.19: Il servizio di Daniele Battaglia
RSI Info 02.03.2019, 13:22
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Nelle scorse ore, il Canada ha avviato l'iter giudiziario per l'estradizione della manager. "È un grave incidente politico. Sollecitiamo ancora gli USA a ritirare la richiesta di estradizione e chiediamo al Canada il suo rilascio immediato", ha dichiarato in una nota il ministero degli esteri cinese.
Su Meng e Huawei pendono più di una ventina di contestazioni formulate dal dipartimento di Giustizia statunitense a gennaio. Ren Zhengfei, fondatore di Huawei e padre della donna, ha recentemente inasprito i toni sul caso, definendo l'arresto della manager "motivato politicamente".
Caso Huawei, Cina contro l'estradizione
Telegiornale 02.03.2019, 13:30