Catalogna, i separatisti perdono la maggioranza

I partiti indipendentisti hanno perso la maggioranza nel Parlamento regionale catalano, domenica, secondo i risultati parziali delle elezioni regionali. I socialisti del primo ministro spagnolo Pedro Sánchez si avviano alla vittoria.

Dopo lo scrutinio del 95% delle schede, i tre partiti pro-indipendenza, che fino ad ora avevano detenuto la maggioranza nel consesso, hanno ottenuto solo 59 dei 135 seggi della camera catalana. La maggioranza assoluta è fissata a 68.

I partiti pro-indipendenza, tra cui Junts per Catalunya (35 seggi) dell’ex presidente Carles Puigdemont, hanno governato la Catalogna per un decennio.

I socialisti di Pedro Sánchez hanno ottenuto 42 seggi, ma dovranno trovare alleati per salire al potere nella regione.

 Su X il premier spagnolo, Pedro Sánchez, commentando i risultati, si è congratulato con Salvador Illa (leader del Partito socialista catalano) “per questo storico risultato ottenuto in Catalogna. Noi socialisti siamo di nuovo la prima forza. Da oggi inizia in Catalogna una nuova tappa per migliorare la vita dei cittadini, ampliare diritti e rafforzare la convivenza”.

Il primo ministro spagnolo ha fatto di queste elezioni una questione centrale del suo mandato. Con una vittoria alle urne intendeva infatti dimostrare che la politica di distensione perseguita nella regione da quando è salito al potere nel 2018 ha dato i suoi frutti e ha portato a una riduzione del sentimento separatista.