Catturati 80 soldati russi

Le truppe ucraine hanno fatto prigionieri, negli ultimi mesi, 80 soldati delle forze speciali russe. L'ha dichiarato il leader del paese Petro Poroshenko, ribadendo che quella in atto è una vera e propria guerra con la Russia e non solo una battaglia contro i separatisti sostenuti da Putin. Il capo dei servizi segreti di Kiev, Markian Lubkivskyi, ha comunicato che gli ultimi due militari russi sequestrati nel Donbass sono stati ufficialmente accusati di "partecipazione ad attività terroristica", reato punibile con l'ergastolo.

Il portavoce del cremlino, Dimitri Peskov, dal canto suo ha affermato che l'Ucraina è in guerra con i suoi stessi cittadini, che vengono bombardati e muoiono. Il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, ha aggiunto che gli USA dovrebbero servirsi della loro influenza sul Governo ucraino per trattenerlo da nuovi interventi militari e indurlo al rispetto degli accordi di Minsk-2.

Nel frattempo Poroshenko, convinto che i separatisti filorussi siano prossimi ad una nuova offensiva, sta valutando l'installazione sul proprio territorio di un sistema di difesa antimissile.

ATS/ANSA/CaL