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Chomsky: "Negoziare, o moriremo tutti"

Intervista in esclusiva all'intellettuale statunitense: "L’occidente vuole condurre il più orribile degli esperimenti per scoprire se Putin si arrenderà o devasterà l’Ucraina"

  • 9 maggio 2022, 13:35
  • 20 novembre, 15:57
Noam Chomsky

Noam Chomsky

  • Keystone
Di: Intervista di Roberto Antonini e Julian Michaels/Laser 

"L'occidente può anche procedere con degli esperimenti in Ucraina, ma se questi portano a reazioni russe, ci sarà un guerra nucleare". A dichiararlo, in esclusiva ai microfoni della RSI, è Noam Chomsky, linguista, politologo e attivista politico di fama mondiale, durante una lunga intervista andata in onda a Laser, su Rete Due, lunedì mattina:

17:49

La guerra, la pace secondo Chomsky

Laser 09.05.2022, 09:00

  • Keystone

L’aut aut dell’occidente

La NATO è confrontata con un dilemma, spiega Chomsky: negoziare “o condurre il più orribile degli esperimenti per scoprire se Vladimir Putin si arrenderà pacificamente, o se userà tutto il suo armamento per devastare l’Ucraina”. Questa è "una scelta logica alla quale si può rispondere sì o no, prima che ciò ci conduca ad una guerra atomica, che alla fine ci ammazzerà tutti”.

Non possiamo speculare, solo negoziare

Si può solo speculare sui reali obiettivi russi, continua l’intellettuale americano: la neutralizzazione e la demilitarizzazione dell’Ucraina. Perseguendo ciò, Putin vorrebbe ottenere, per l’ex repubblica sovietica, "uno status paragonabile a quello del Messico", a cui è vietata la stipulazione di alleanze con Paesi avversari degli Stati Uniti, come la Cina. Non esiste altro modo per conoscere i veri obiettivi di Mosca, evidenzia Chomsky, se non intavolare un negoziato con Putin, cosa che gli americani però si rifiutano di fare”. Infatti, il presidente Biden ha confermato che non considererà alcuna richiesta russa in materia di sicurezza.

La politica americana ci ammazzerà tutti

“La politica americana è quella di indebolire la Russia”, racconta il famoso linguista, con il fine di integrare l’Ucraina nella NATO, violando quanto promesso da Bush padre a Gorbaciov nel 1991 (tema dibattuto, in quanto non c'è un trattato, qui i documenti a cui fa riferimento Chomsky ndr.). Se si continua per questa via, la Russia risponderà, prosegue il 94enne, e "fortunatamente il Pentagono ha posto il veto sull’imposizione di una No-fly-zone in Ucraina", che avrebbe comportato un attacco NATO in territorio russo e quindi una guerra totale. Ma la questione cruciale del negoziato rimane e - rimarca l'intellettuale - "l’Occidente non vuole affrontarla".

Se gli Stati Uniti non cambiano politica, offrendo a Putin una via d'uscita, conclude amaramente Chomsky, "passo dopo passo, ci sarà un’escalation che porterà a una guerra nucleare".

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