La Cina non farà "alcun compromesso" su Taiwan: lo precisa lunedì il capo della diplomazia cinese Wang Yi al segretario di Stato americano Antony Blinken durante il loro colloquio a Pechino. Tale dichiarazione è stata riportata dai media locali.
Wang Yi ha del resto evidenziato a Blinken che la Cina e gli Stati Uniti devono scegliere tra la "cooperazione e il conflitto". "È necessario scegliere tra il dialogo e il confronto, tra la cooperazione e il conflitto", ha rimarcato il funzionario del PCC al capo della diplomazia americana, secondo quanto ha comunicato l'emittente di Stato nazionale cinese.
L'alto diplomatico cinese ha inotlre riferito al segretario di Stato USA che Pechino non concede "alcun margine di compromesso" su Taiwan. "Su questo tema la Cina non ha spazio per compromessi o concessioni", ha detto Wang, aggiungendo: "Gli Stati Uniti devono aderire veramente al principio dell'Unica Cina confermato nei tre comunicati congiunti, rispettare la sovranità e l'integrità territoriale della Cina e opporsi - chiaramente - all'indipendenza di Taiwan".
Blinken ieri, domenica, si era già incontrato a lungo con il ministro cinese degli Affari esteri Qin Gang, ma Wang Yi è il principale funzionario incaricato delle questioni diplomatiche all'interno del Partito Comunista Cinese (PCC) ed è quindi la figura predominante nella politica estera di Pechino.
Blinken incontra il presidente Xi Jinping
Il segretario di Stato americano lunedì pomeriggio ha avuto anche un meeting con il presidente Xi Jinping. L'incontro, confermato all'ultimo minuto, si è avuto durante il secondo e ultimo giorno della visita di Blinken in Cina. L'incontro si è tenuto nella Grande sala del Popolo di Pechino, secondo l'emittente statale cinese Cctv.
Xi Jinping ha detto al capo della diplomazia di Washington di essere fiducioso che la visita dia un "contributo positivo" al miglioramento dei legami tra Pechino e Washington. "Le interazioni tra Stati dovrebbero sempre essere basate sul rispetto reciproco e sulla sincerità. Spero che il segretario Blinken, attraverso questa visita, possa dare un contributo positivo alla stabilizzazione delle relazioni tra Cina e Stati Uniti", ha dichiarato Xi.
Il presidente cinese ha aggiunto che Cina e Stati Uniti hanno fatto progressi durante la visita del segretario di Stato a Pechino e ha poi evocato un "terreno comune" con Washington, come riportano i media statali cinesi: "Le due parti hanno fatto progressi e raggiunto un terreno comune su alcuni punti specifici", ha detto Xi Jinping, descrivendo i progressi come "una buona cosa".
Cina: Blinken incontra Xi
Telegiornale 19.06.2023, 20:00
Gli scambi con Blinken, che si sono conclusi con un banchetto in serata, sono stati "franchi, sostanziali e costruttivi", ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.
Blinken ha sottolineato "l'importanza della diplomazia e del mantenimento di canali di comunicazione aperti su tutte le questioni per ridurre il rischio di percezioni errate e di errori di calcolo".
La visita di Antony Blinken è la prima di un Segretario di Stato americano in Cina dal viaggio del suo predecessore Mike Pompeo nell'ottobre 2018.
"Cina non consegnerà armi alla Russia"
Blinken ha pure dichiarato che la Cina ha promesso di non fornire armi alla Russia, spiegando che l'impegno di Pechino a non fornire armi alla Russia è stato ribadito "ripetutamente" nelle ultime settimane, non solo agli Stati Uniti ma anche ad altri Paesi, riferisce la Bbc.
"Si tratta di un impegno importante, di una politica importante, e al momento non abbiamo visto nulla che lo contraddica", e ha aggiunto che gli Stati Uniti restano preoccupati per "le società private cinesi che potrebbero fornire assistenza, in alcuni casi chiaramente diretta a rafforzare la capacità militare della Russia in Ucraina".
Anche gli oppioidi sintetici nelle discussioni
Il segretario di Stato americano ha riferito anche di aver affrontato con il presidente cinese Xi Jinping pure il tema degli oppioidi sintetici e del fentanyl (50 volte più potente dell'eroina, prodotto illegalmente in Cina da centinaia di piccoli laboratori). Il fentanyl è il primo killer degli americani tra i 18 e i 49 anni, ha dichiarato Blinken ai media, definendo la sua produzione e vendita una "crisi" negli Stati Uniti. Cina e Stati Uniti sono ora in trattative per istituire un gruppo di lavoro nel tentativo di bloccare il flusso di sostanze chimiche che "contribuiscono ad alimentare questa crisi", ha dichiarato Blinken.
Anthony Blinken in visita a Pechino
Telegiornale 18.06.2023, 20:00
Notiziario 11.00 19.06.2023
Notiziario 19.06.2023, 11:06