Cittadini tedeschi dopo cinque anni

La Germania facilita la concessione della cittadinanza. Il Bundestag ha infatti approvato una riforma che consentirà di ottenere la nazionalità più rapidamente, estendendo anche il diritto ad avere il doppio passaporto (finora riservato ai soli cittadini UE e svizzeri).

In sostanza, per chiedere la cittadinanza tedesca saranno sufficienti cinque anni di residenza, invece degli attuali otto. Nel caso di “speciali risultati di integrazione” (si parla di prestazioni particolarmente buona a scuola o al lavoro oppure di impegno civico), basteranno addirittura tre anni.

I figli di genitori stranieri riceveranno inoltre la cittadinanza tedesca alla nascita se padre o madre hanno risieduto legalmente in Germania per cinque anni (anche in questo caso il termine attuale è di otto).

Con questa riforma “diciamo a tutti coloro che vivono e lavorano in Germania, spesso da decenni e che rispettano le nostre leggi, che qui sono a casa. Voi appartenente alla Germania” ha detto il cancelliere Olaf Scholz in un videomessaggio.

In tutta la Germania continuano, nel frattempo, le manifestazioni contro la destra estrema rappresentata dal partito Alternative für Deutschland (AfD). Nel mirino ci sono le politiche anti-stranieri e il piano, sostenuto da esponenti del movimento e svelato dai media, per il rimpatrio forzato di milioni di stranieri residenti in Germania.

Decine di migliaia di persone hanno affollato, venerdì, la piazza davanti al Municipio di Amburgo. Negli scorsi giorni cortei analoghi si sono svolti in altre importanti città tedesche, quali Colonia, Lipsia e Friburgo. E ulteriori manifestazioni sono attese domenica a Monaco e di nuovo nella capitale Berlino.

Nel suo post su X, il cancelliere Scholz ha scritto che “gli estremisti di destra attaccano la nostra democrazia. Siamo tutti chiamati a prendere una posizione chiara: per la nostra Germania democratica. E per i nostri oltre venti milioni di amici, colleghi di lavoro e vicini di casa che hanno una storia di migrazione”.