La Cina ha difeso le azioni di una sua nave da guerra che ha rischiato la collisione con un cacciatorpediniere americano, impegnato sabato con una fregata canadese, in navigazione nello Stretto di Taiwan.
I cosiddetti pattugliamenti in nome della "libertà navigazione" sono una provocazione, è stato detto. Nel suo primo intervento pubblico da quando è diventato ministro della Difesa lo scorso marzo, Li Shangfu ha dichiarato allo Shangri-La Dialogue che la Cina non ha problemi sul "passaggio innocente", ma deve "prevenire i tentativi di usare quella libertà di navigazione, quel passaggio innocente, per esercitare l'egemonia della navigazione".
Incidente militare sfiorato tra USA e Cina
Telegiornale 04.06.2023, 12:30
Li ha suggerito che gli Stati Uniti e i loro alleati hanno creato il pericolo e dovrebbero invece concentrarsi sul prendersi "buona cura del proprio spazio aereo e delle proprie acque territoriali". Il modo migliore "è che i Paesi, in particolare le loro navi militari e i loro aerei da combattimento, non facciano azioni di chiusura intorno ai territori di altri Paesi" ha detto il ministro della Difesa cinese.
In una nota diffusa sabato sera, il Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti ha confermato l'episodio anticipato dalla testata canadese Global News, sottolineando che la nave cinese "ha eseguito manovre in modo non sicuro nelle vicinanze di Chung-Hoon", il cacciatorpediniere americano in transito sabato nell' Stretto di Taiwan. Le forze armate statunitensi "volano, navigano e operano in modo sicuro e responsabile ovunque il diritto internazionale lo consenta".