Le regole di guerra, o diritto umanitario internazionale (DIU), sono un insieme di norme internazionali che stabiliscono cosa si può e non si può fare durante un conflitto armato. Sono 196 i Paesi che hanno ratificato tali trattati, in particolare le quattro Convenzioni di Ginevra e i relativi protocolli aggiuntivi.
Lo scopo principale del DIU "è mantenere un po' di umanità nei conflitti armati, salvare vite umane e ridurre la sofferenza". Si stabiliscono limiti alla guerra, offrendo protezione ai civili e parametri su cosa è accettabile e cosa non lo è sul campo di battaglia e oltre. Per esempio, tra i vari punti, vi è il divieto di attaccare persone o oggetti civili e l'impegno a proteggere i feriti, il personale medico e gli ospedali.
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“Il diritto internazionale umanitario è chiaro: tutte le parti in conflitto hanno l'obbligo legale di garantire che le operazioni militari siano pianificate e condotte in modo da garantire la protezione dei civili e degli oggetti civili”
Florence Gillette, capa delegazione del Comitato internazionale della Croce Rossa a Kiev
Radici storiche
Fu il ginevrino Henry Dunant (1828-1910) che, dopo la cruenta battaglia di Solferino (1859), compì i primi passi verso la protezione degli esseri umani nelle situazioni di conflitto. I suoi sforzi culminarono nella fondazione del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
Crimini di guerra
In caso di gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra, ogni Stato è tenuto a perseguire penalmente o a estradare in un altro Stato o deferire a una Corte penale internazionale i presunti colpevoli affinché vengano perseguiti penalmente (principio aut dedere aut judicare).
ONU, dibattito urgente sull'Ucraina
Telegiornale 28.02.2022, 21:00