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Concordia, "idea criminale"

Dopo la condanna di Francesco Schettino a 16 anni, ecco le motivazioni della sentenza

  • 13 luglio 2015, 23:09
  • 7 giugno 2023, 10:42
Francesco Schettino, responsabile della sciagura all'Isola del Giglio

Francesco Schettino, responsabile della sciagura all'Isola del Giglio

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La procura di Grosseto ha pubblicato oggi, lunedì, le motivazioni della sentenza che ha condannato a 16 anni di carcere l'ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino. Nel naufragio della nave all'Isola del Giglio morirono 32 persone, fra viaggiatori e personale. Secondo la corte "questi decessi non ci sarebbero mai stati" se l'emergenza fosse stata gestita "con perizia e diligenza".

L'ultimo viaggio della Costa Concordia

Per quanto riguarda la pratica dell'"inchino", invece, i giudici ritengono che "portare una nave, con quelle caratteristiche e a quella velocità, così in prossimità dell'isola" è una scelta "criminale". Nessun rilievo alla nave, invece "pienamente conforme alle prescrizioni, sotto il profilo del funzionamento e dell'efficienza dei sistemi di sicurezza".

03:10

La lettura della sentenza

ANSA 12.02.2015, 00:36

  • ansa

In 533 pagine le autorità hanno così ricostruito dettagliatamente la tragedia del 12 gennaio 2012. L'unico responsabile di entrambi gli eventi (l'impatto della nave con lo scoglio davanti all'Isola del Giglio e la gestione dell'emergenza) rimane solo Francesco Schettino.

Ansa/px

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