Oltre 13’000 rifugiati in fuga dal Nagorno Karabakh sono arrivati in Armenia, ha dichiarato martedì il Governo armeno, quasi una settimana dopo il lancio dell’offensiva azera e la capitolazione dei separatisti in questa enclave contesa.
“Il Governo dell’ex repubblica sovietica situata nella regione montuosa del Caucaso, a cavallo tra Asia ed Europa, sta fornendo una sistemazione a tutti coloro che non hanno un posto dove vivere”, hanno dichiarato le autorità armene in un comunicato, aggiungendo che la registrazione dei rifugiati sta continuando.
Le milizie separatiste di questo territorio, riconosciuto dalla comunità internazionale come facente parte dell’Azerbaijan, sono state costrette ad arrendersi lo scorso 20 settembre, dopo una guerra lampo iniziata e vinta dall’esercito azero.
Il Nagorno Karabakh ospita una popolazione di circa 120’000 persone: si tratta di cristiani armeni, che temono persecuzioni etniche, nonostante Baku abbia più volte dichiarato di volerli integrare nella popolazione azera, prevalentemente musulmana.
Flash 08.00 del 26.09.2023 Il servizio di Stefano Grazioli
RSI Info 26.09.2023, 08:25
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