Sta assumendo i contorni di un vero e proprio giallo la vicenda di un soldato statunitense ora detenuto nella Corea del nord, dopo aver attraversato la linea che dagli anni Cinquanta taglia in due la Penisola coreana.
I dettagli della vicenda non appaiono ancora chiari. L'uomo avrebbe varcato il confine "volontariamente e senza autorizzazione", ha dichiarato il portavoce delle forze americane di stanza nella Corea del sud. Stando a quanto riferito dall'emittente CBS il militare doveva essere rimpatriato per ragioni disciplinari. Era tuttavia riuscito a lasciare l'aeroporto e ad unirsi ad un gruppo di visitatori nella zona smilitarizzata. Nell'area i turisti, scortati dai soldati sudcoreani e statunitensi, possono visitare il cosiddetto 'Ponte del non ritorno', dove nel 1953 ebbero luogo gli scambi di prigionieri di guerra coreani, e il monumento a un soldato di Seul ucciso durante uno scontro a fuoco innescato dalla defezione di un cittadino sovietico nel 1984.
"Stiamo monitorando attentamente la situazione e indagando", ha dichiarato in serata il segretario della difesa statunitense Lloyd Austin, precisando che il Pentagono è in contatto con le controparti di Pyongyang.
Notiziario 10.00 del 18.07.2023
Notiziario 18.07.2023, 21:06
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