Gli scandali legati alla corruzione hanno portato alla fine della carriera politica di Jacob Zuma. Inevitabile, dunque, che il neo presidente Cyril Ramaphosa, eletto dal Parlamento sudafricano giovedì, abbia incentrato il suo discorso sullo stato della nazione proprio su uno dei problemi che stanno affossando il paese.
"Dovremmo tutti lasciarci alle spalle la negatività che ha braccato il nostro paese perché abbiamo di fronte una nuova alba", ha detto Ramaphosa. "Questo è l'anno in cui invertiremo la rotta sulla corruzione nelle nostre istituzioni pubbliche", ha affermato. "Le istituzioni della Giustizia stanno prendendo iniziative che ci permetteranno di affrontare con efficacia la corruzione", ha insistito il nuovo presidente.
Intanto mentre una piccola élite nera si è rapidamente arricchita dopo la caduta dell'apartheid un quarto di secolo fa, la maggior parte dei sudafricani continua a vivere in povertà, stritolata da una disoccupazione al 27%, lontano dall'ideale della nazione "arcobaleno" di Nelson Mandela, che auspicava risorse per tutti.
ATS/M. Ang,