L'eventualità del decesso di Benedetto XVI apre scenari incerti dal profilo protocollare. Prima di Joseph Ratzinger, nessuno aveva rinunciato al ministero petrino in 600 anni. Nella storia moderna della Chiesa cattolica, quindi, per la prima volta ci si ritroverebbe a celebrare i funerali di un Papa emerito, una situazione inedita, come la coabitazione di questi otto anni. Con quali modalità avverranno i funerali? Il rito potrebbe essere già stato predisposto, ma non è di pubblico dominio.
Interpellato dall'agenzia Adnkronos, il liturgista don Claudio Magnoli, consultore della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha affermato che dal punto di vista liturgico le esequie dovrebbero essere analoghe a quelle per il decesso di un Papa, in quanto nel caso di Ratzinger si parla di un pontefice, con la differenza che a presiederle non sarebbe probabilmente il decano del collegio cardinalizio ma Francesco in persona, salute di quest'ultimo permettendo.
Magnoli ipotizza anche che Benedetto XVI, che non ha mai rinunciato alla veste bianca, possa tenere anche i paramenti pontifici. Verosimilmente la salma sarà esposta per i fedeli. Ci sono però anche delle prevedibili differenze: non ci saranno i cosiddetti novendiali, i nove giorni di celebrazioni che seguono il decesso di un pontefice in carica e precedono il conclave per l'elezione del suo successore, conclave che ovviamente nel caso di un Papa emerito non si terrà.
Quanto alla sepoltura, Ratzinger ha diritto ad averla nelle grotte vaticane come gli altri Papi e - stando al giornalista e suo biografo Peter Seewald - avrebbe già indicato anche dove: nella tomba che fu di Giovanni Paolo II, che dopo la canonizzazione ha la sua in una cappella all'interno della basilica di San Pietro, vicino alla Pietà di Michelangelo.
In preghiera per Benedetto XVI
Telegiornale 28.12.2022, 21:00