La controversa Assemblea costituente promossa dal Governo venezuelano "continuerà a lavorare nei prossimi due anni"; fino all'agosto del 2019. Parole del presidente Nicolas Maduro che si è presentato davanti all'organo eletto a fine luglio e non riconosciuto dalla comunità internazionale.
Nello stesso frangente, Maduro ha lanciato una sfida ai capi di Stato di Colombia, Perù, Argentina e Messico, i quali hanno rinnovato la loro fiducia al precedente Parlamento di Caracas, controllato dall'opposizione, e ha chiesto che venga convocato un vertice urgente dei paesi dell'America latina e dei Caraibi affinché "al Venezuela venga restituito il dovuto rispetto".
Maduro ha poi dichiarato che vuole avere un incontro con Donald Trump quando viaggerà a New York per l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. "Vuole parlare della situazione in Venezuela? Beh, eccomi qui", ha detto Maduro.
ANSA/AlAn