Credit Suisse ha vietato ai suoi operatori di concludere transazioni sui titoli di Stato venezuelani o su altri prodotti finanziari emessi dal Governo di Caracas. Come UBS, la seconda banca svizzera intende rispettare le sanzioni internazionali applicate al Paese sudamericano in preda al caos e a una crisi politica senza precedenti.
Credit Suisse intende anche riesaminare le sue relazioni col Venezuela per evitare di compromettere la sua reputazione o ritrovarsi nella situazione vissuta in maggio dalla concorrente Goldman Sachs, criticata per aver acquistato obbligazioni per 2,8 miliardi di dollari emesse da un fondo statale venezuelano.
ATS/AlAn