I fatti e gli sviluppi legati al coronavirus sono ormai su scala planetaria. Infatti mercoledì si è registrato il primo caso di coronavirus in Romania. Test positivo per un paziente di Prìguria, provincia di Gorj, nel sudovest della nazione. Secondo quanto riportato dall'agenzia Mediafax, il “paziente zero” ha 20 anni e lavora presso un ristorante di proprietà di un italiano. Il capo del dipartimento per le situazioni di emergenza romeno ha dichiarato che l'uomo sarà tenuto in quarantena nella propria casa assieme ai suoi sette familiari.
RG 12.30 del 27.02.2020 La corrispondenza di Alessandro Grandesso sulla situazione in Francia
RSI Info 27.02.2020, 13:39
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Anche l'Estonia e la Danimarca hanno confermato giovedì il loro primo caso. Nella nazione baltica si tratta di un iraniano appena rientrato da un viaggio nel suo Stato d'origine. Le autorità estoni precisano che si tratta di un "cittadino straniero che ha la residenza permanente in Estonia". Dal canto suo il Governo danese ha comunicato che la persona contagiata è un uomo rientrato dall'Italia con la sua famiglia il 24 febbraio dopo aver trascorso una vacanza in una località sciistica in Lombardia. Sua moglie e suo figlio sono risultati negativi ai test e le condizioni dell'uomo sono state definite abbastanza buone.
Allarme coronavirus anche in Arabia Saudita. Le autorità di Riad hanno sospeso temporaneamente l'ingresso nello Stato dei pellegrini che si recano alla Mecca, per “impedire l'arrivo del Covid-19 nel regno e la sua diffusione”. Lo ha annunciato il Ministero degli Affari esteri saudita, che ha sospeso anche l'ingresso nel paese arabo ai viaggiatori con visti turistici di nazioni in cui il nuovo coronavirus è già diffuso.
Il coronavirus in California
Intanto ci sarebbe un primo caso di coronavirus dalle origini non chiare negli Stati Uniti, in California. L'uomo, sabato, sarà sottoposto a test. La persona contagiata non ha di recente viaggiato in un paese straniero o avuto contatti con persone malate. Il coordinamento dell'osservazione del coronavirus è stato affidato al vicepresidente Mike Pence.
Sempre negli Stati Uniti, la compagnia aerea americana Delta ridurrà temporaneamente il numero di voli settimanali fra gli Stati Uniti e la Corea del Sud. Dal 29 febbraio al 30 aprile sarà sospeso il collegamento fra Minneapolis/St.Paul e Seul. Delta ridurrà a cinque volte alla settimana i servizi fra Seul e Atlanta, Detroit e Seattle fino al 30 aprile.
Fattore scatenante, il dato dei nuovi casi riscontrati dalle autorità sudcoreane, altri 334. Il totale nazionale dei contagi è salito a quota 1'595. Il numero delle vittime resta invece fermo a 12. In seguito a quanto descritto, Washington e Seul hanno deciso di posticipare le esercitazioni militari congiunte, e l'amministrazione Trump invita i suoi concittadini a, citiamo, riconsiderare i viaggi in Corea del Sud.
Intanto, le autorità cinesi continuano nell'incessante lavoro di aggiornamento dei bilanci legati al contagio e ai decessi legati al coronavirus; alla fine della giornata appena trascorsa, i morti erano 2’744, con 29 decessi nelle ultime 24 ore. I contagi sono 78’497, con 433 nuovi casi di infezione.