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Crolla il petrolio, prezzi in negativo

Prima volta nella storia: in calo del 305% a meno 37 dollari al barile - Il greggio compresso da speculazioni e crollo della domanda dovuta al coronavirus - Domanda di energia giù

  • 20 aprile 2020, 23:09
  • Ieri, 19:31
01:43

Continua a scendere il prezzo del petrolio

Telegiornale 20.04.2020, 22:00

Di: TG/M. Ang. 

Strade vuote, aerei a terra e fabbriche chiuse. La domanda di energia evapora e le quotazioni del petrolio Wti - il riferimento per il mercato americano - crollano ai minimi storici, scendendo oggi prima sotto il dollaro al barile per poi girare in negativo per la prima volta. Lunedì sera, a New York ha chiuso in calo del 305% a -37,63 dollari al barile. Sotto pressione è il contratto per consegna a maggio che scade martedì.

I contratti per giugno, luglio, agosto e settembre contengono invece le perdite lasciando intravedere l'attesa di una ripresa della domanda con le maggiori economie che si muovono verso la normalità. Il contratto per giugno perde l'11,07% a 22,26 dollari, quello per luglio il 5,71% a 27,74 dollari.

Il calo dei prezzi insieme all'attesa di una ripresa dell'attività economica in autunno si è tradotto nel fenomeno di mercato chiamato 'contango', in cui i prezzi delle commodity sono più alti per il futuro di quanto non lo siano per il presente.

Il prezzo del petrolio continua a scendere, malgrado l’accordo internazionale per tagliare la produzione. In particolare il greggio WTI, è precipitato sotto i 10 dollari, il valore più basso degli ultimi 30 anni, dal 1986.

Nel 2011, a titolo di confronto, il barile WTI valeva ancora 114 dollari. Non è servita dunque per calmare i mercati l’intesa tra i maggiori Paesi produttori, che una settimana fa si sono messi d’accordo per tagliare la produzione di quasi 10 milioni di barili al giorno a partire da maggio.

Il coronavirus e i prezzi in calo

Il prezzo aveva iniziato la sua discesa vertiginosa con la diffusione del coronavirus. La pandemia ha paralizzato l’economia, facendo crollare la domanda di petrolio. E per settimane Arabia Saudita e Russia si sono sfidate in questo contesto pur di conquistare quote di mercato.

Adesso c’è l’accordo per chiudere i rubinetti e sostenere il prezzo del barile, ma il crollo del WTI continua perché sono in scadenza i contratti per le forniture di maggio, i centri di stoccaggio negli Stati Uniti sarebbero ormai pieni, e c'è ormai la convinzione che il taglio della produzione così come deciso non sarà sufficiente.

Giù anche il Brent, petrolio del Mare del nord

Una crisi che tocca evidentemente anche il petrolio del Mare del nord, il Brent, riferimento per il mercato europeo. Qui la situazione si è stabilizzata, ma siamo comunque ai minimi da 20 anni. Il barile è quotato attualmente sui 26 dollari e mezzo.

Per capire meglio come si è arrivati a questa situazione e quali saranno le conseguenze future guarda, qui sotto, l'intervista video a Marzio Minoli, della redazione economica RSI.

01:40

Petrolio, crisi senza precedenti

Telegiornale 21.04.2020, 14:30

02:31

Intervista a Marzio Minoli

Telegiornale 20.04.2020, 22:00

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