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Crolla la roccaforte SPD

La CDU, il partito di Angela Merkel, vince in Nord-Reno Westfalia. Si dimette la governatrice Hannelore Kraft

  • 15 maggio 2017, 01:30
  • Oggi, 05:42
Vincitore e vinta: Armin Laschet (CDU) e la dimissionaria Hannelore Kraft (SPD)

Vincitore e vinta: Armin Laschet (CDU) e la dimissionaria Hannelore Kraft (SPD)

  • Keystone

DA DÜSSELDORF

Ancora poche settimane fa la vittoria dei socialdemocratici nel più popoloso tra i Länder tedeschi pareva certa. I sondaggi davano la SPD in netto vantaggio sulla CDU di Angela Merkel, e lo sfidante cristianodemocratico Armin Laschet non sembrava impensierire Hannelore Kraft, da sette anni alla guida di un governo di coalizione con i verdi. Del resto il Nord-Reno Westfalia è il cuore della socialdemocrazia tedesca, e anche il leader della SPD Martin Schulz aveva puntato su un successo nel suo Land in vista delle elezioni federali del 24 settembre.

Invece le apparizioni elettorali dell'aspirante cancelliere sono state inutili. Il cosiddetto "effetto Schulz", che aveva fatto schizzare il partito nei sondaggi è ormai definitivamente scomparso. "Non sono un mago", ha commentato il capo del partito socialdemocratico in un'intervista televisiva. Ora per la SPD si apre un periodo di riflessione - come annunciato dallo stesso Schulz, visibilmente scosso dopo la sconfitta, la terza di quest'anno. Nelle prossime settimane i socialdemocratici dovranno rivedere la propria strategia elettorale e cercare di capire come recuperare i voti persi, 300 mila dei quali andati direttamente alla CDU.

Con quasi 18 milioni di abitanti il Nord-Reno Westfalia è uno spaccato di tutta la Germania. E nonostante il malcontento per le politiche in fatto di sicurezza, istruzione, mercato del lavoro, per la povertà nel bacino della Ruhr, a influire sul voto non sono solo temi locali. Lo sa bene Angela Merkel, che si è spesa nella campagna elettorale per il suo compagno di partito Armin Laschet. Dopo essere stata al centro delle critiche per buona parte del 2016, la Cancelliera ora può contare sul fatto che la crisi del 2015, l'arrivo di quasi un milione di rifugiati, è passata in secondo piano. Al momento Merkel è tornata ad apparire ai tedeschi come una rassicurante garanzia di stabilità, alla luce della Brexit e non solo. Un'immagine che la SPD di Martin dovrà provare a scalfire entro settembre

Thomas Paggini

Dalla radio

  • RG 12.30 del 15.05.2017 Le riflessioni di Martin Schulz nella corrispondenza di Walter Rauhe

    RSI Info 15.05.2017, 15:11

  • RG 08.00 del 15.05.2017 La corrispondenza dell'inviato Thomas Paggini

    RSI Info 15.05.2017, 10:11

  • RG 08.00 del 15.05.2017 L'analisi di Walter Rauhe

    RSI Info 15.05.2017, 10:12

  • RG 07.00 del 15.05.2017 L'ospite in diretta: l'analisi di Mauro Grassi, professore di scienze politiche alla Freie Universität di Berlino

    RSI Info 15.05.2017, 09:35

  • RG 24.00 del 14.05.17: la corrispondenza di Thomas Paggini

    RSI Info 15.05.2017, 02:10

  • RG 18.30 del 14.05.17: la corrispondenza Thomas Paggini

    RSI Info 15.05.2017, 01:32

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