Storico passaggio di poteri, oggi giovedì a Cuba. Dopo una sessantina di anni il nuovo presidente dell’isola caraibica non sarà più un Castro. Il potere passerà infatti nelle mani di Miguel Diaz-Canel attuale vicepresidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei ministri. Raùl Castro, 86 anni, succeduto al fratello Fidel una decina di anni fa, manterrà un ruolo di "primaria importanza" alla guida del Partito comunista cubano almeno fino al prossimo Congresso del partito previsto nel 2021.
Per parecchi osservatori, il mandato presidenziale di Raùl è stato contraddistinto dalle difficoltà "al cambiamento di mentalità provando sì a modificare le strutture del Paese ma non riuscendoci che in minima parte a causa del conservativismo di molti esponenti del Partito”. A ciò si aggiungono i rapporti tesi e altalenanti con gli Stati Uniti
Oltre due terzi dei cubani lavorano nel settore pubblico con stipendi medi mensili di circa 30 dollari. Solo grazie all’educazione e al sistema sanitario gratuiti, così come le sovvenzioni all’alloggio e all’acquisto di generi alimentari, è possibile compensare in parte un salario molto basso. Molti cubani lamentano che effettuare viaggi o utilizzare Internet è un lusso che non si possono permettere e che i frutti di una certa apertura dal punto di vista economico rimangono appannaggio di pochi privati soprattutto nelle grandi città.
AFP/ATS/Swing
RG delle 7.00 del 19 aprile 2018; il il servizio di Emiliano Bos
RSI Info 19.04.2018, 09:38
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