La Casa Bianca accusa le forze armate russe di aver scatenato l'attacco informatico "NotPetya" che, lo scorso giugno, colpì l'Ucraina e numerosi paesi europei. "NotPetya", secondo l'amministrazione Trump, è stato il cyber-attacco più distruttivo e costoso della storia", che si è "rapidamente diffuso nel mondo, causando miliardi di dollari di danni in Europa, Asia e in America".
"Era parte dello sforzo del Cremlino di destabilizzare l'Ucraina e dimostra ancor più chiaramente il coinvolgimento della Russia nel conflitto in corso", aggiunge la Casa Bianca, sottolineando che questo attacco "sconsiderato" e indiscriminato avrà conseguenze internazionali.
Anche il ministro della Difesa britannico, Gavin Williamson, già noto per i suoi attacchi verbali sferrati contro Mosca, è convinto della responsabilità russa per "NotPetya".
ATS/M. Ang.