Un allarme sui pericoli che affrontano i migranti è stato lanciato dall’UNHCR, l'Agenzia ONU per i rifugiati: da inizio anno 1 migrante ogni 3 partito dalla Libia è morto in mare. "Questa situazione non può continuare", ha scritto l'alto commissariato su twitter.
"Nel Mediterraneo centrale al momento non esiste alcun dispositivo coordinato di ricerca e salvataggio - accusa Carlotta Sami, portavoce dell'UNHCR per il Sud Europa - Sono sempre meno le organizzazioni non governative a operare di fronte a degli ostacoli ormai apparentemente insormontabili, nonostante il loro lavoro umanitario.
"UNHCR è stato molto chiaro nel ribadire che la Libia non è un porto sicuro né un paese sicuro. Imperversa un conflitto: tutti i civili, rifugiati e migranti in questo momento sono a rischio della loro vita".