Otto condanne all'ergastolo e 19 assoluzioni per la scomparsa nel nulla di numerose persone, meglio note come desaparecidos, tra gli anni '70 e '80. Questa, in sintesi, è la sentenza emessa martedì dalla Corte d'Assise di Roma nel processo di primo grado che ha visto, tra gli imputati, ex capi di Stato ed ex esponenti delle giunte militari e dei servizi di sicurezza di Bolivia, Cile, Perù e Uruguay.
Tutti, a vario titolo, erano accusati di avere messo in atto una feroce repressione nei confronti degli oppositori ai regimi militari e, in particolare, della sparizione di 23 cittadini di origine italiana.
La chiusura dell'inchiesta risale al 2010 e riguarda complessivamente 140 persone (tra le quali anche 59 argentini, 11 brasiliani e 6 paraguayani) ma problemi burocratici legati alla notifica e alla morte di numerosi esponenti delle giunte militari, hanno fatto diminuire il numero delle persone finite a processo. Le indagini sugli autori del "Piano Condor", finalizzato all'eliminazione di sindacalisti, intellettuali, studenti, operai e esponenti di sinistra sono durate oltre 10 anni.
ATS/sdr
Dal TG12.30:
Operazione Condor, 8 ergastoli in Italia
Telegiornale 18.01.2017, 13:30
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