Il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, in apertura del vertice mondiale sulle ambizioni climatiche, ha lanciato un appello ai leader mondiali: “Dichiarate l’emergenza climatica per scongiurare la catastrofe del riscaldamento globale”. Vertice organizzato in forma virtuale in occasione dei cinque anni trascorsi dall’Accordo di Parigi, un momento storico che vide la nascita del primo trattato internazionale mirante a ridurre i gas a effetto serra.
Gutierres sprona tutti a fare di più per raggiungere il traguardo delle emissioni zero entro la metà del 21esimo secolo.
Gli interventi statali di rilancio dell'economia resi necessari dalla pandemia rappresentano un'opportunità per accelerare il passo, ha dichiarato, ma i Paesi ricchi stanno spendendo una parte consistente di questi pacchetti di stimolo in settori legati ai combustibili fossili invece che nelle energie rinnovabili.
Sono una settantina i leader che prendono parte al vertice, organizzato da Nazioni Unite, Francia e Gran Bretagna, il paese che avrebbe dovuto ospitare quest'anno la conferenza mondiale sul clima, la COP26, rinviata al novembre dell'anno prossimo a causa del coronavirus.
Il premier britannico Boris Johnson, oltre a promettere lo stop ai finanziamenti pubblici a favore di progetti esteri inquinanti, si è impegnato a ridurre le emissioni del 68% entro il 2030. Un orizzonte ravvicinato cui guardano alcuni dei dieci maggiori inquinatori, come l'UE, che venerdì ha promesso un taglio del 55%, la Cina che ridurrà le emissioni nocive del 65%, sviluppando ulteriormente l'industria del solare e dell'eolico e l'India, che ha promesso il raddoppio delle fonti energetiche pulite.
5 anni dagli Accordi di Parigi sul clima
Telegiornale 12.12.2020, 21:00