L'UE fa i compiti sul clima

Ci sono volute ore di discussioni, ma alla fine un accordo è stato trovato: i 27 paesi membri dell’Unione Europea hanno deciso di tagliare le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.

Le maggiori resistenze sono giunte dalle nazioni dell’Est, Polonia in testa, che ancora usano molto il carbone per la loro produzione energetica. Sia Varsavia sia Budapest hanno accettato di togliere il loro veto al bilancio UE, dopo aver ricevuto rassicurazioni sul fatto che il meccanismo che collega gli esborsi allo stato di diritto avrà un campo di applicazione molto limitato e non partirà per almeno altri due anni. L’intesa giunge a cinque anni dalla firma dell’Accordo di Parigi, dove l’UE si era data come obiettivo, entro il 2050, di arrivare alla neutralità carbonica.