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Dieudonné, condanna sospesa

"Je suis Charlie Coulibaly", l’umorista francese colpevole di apologia del terrorismo

  • 18 marzo 2015, 15:18
  • 7 giugno 2023, 06:17
Dieudonné all'uscita dell'udienza il 4 marzo

Dieudonné all'uscita dell'udienza il 4 marzo

  • Keystone

Il messaggio Je suis Charlie Coulibaly - postato su Facebook dopo le stragi di Parigi - è costato al controverso umorista francese Dieudonné una condanna a due mesi di detenzione sospesi con la condizionale per apologia di atti terroristici.

I giudici del Tribunale correzionale l’hanno riconosciuto colpevole infliggendogli una nuova condanna che va ad aggiungersi alle sette precedenti per ingiuria o provocazione antisemita.

Domani, giovedì, il Tribunale emetterà la sua sentenza in un altro procedimento aperto contro Dieudonné. È accusato di provocazione all’odio raziale e ingiuria per le parole riservate al giornalista di France Inter Patrick Cohen e quelle contenute nel suo spettacolo Le Mur. A inizio anno era stato vietato in diverse città francesi. Il 4 marzo ne è stata vietata la commercializzazione del DVD.

Diem/ATS

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