L'ex spia russa Sergei Skripal, avvelenato insieme alla figlia Yulia con un agente nervino il 4 marzo a Salisbury, è stato dimesso dall'ospedale. Lo ha annunciato il servizio sanitario britannico. L'uomo e la giovane erano stati rinvenuti su una panchina in gravi condizioni. Tracce della tossina erano in seguito state rinvenute in diversi luoghi che avevano visitato nelle ore precedenti. La donna si era ripresa più rapidamente e già il 10 aprile aveva potuto lasciare il nosocomio.
L'episodio aveva scatenato una crisi diplomatica fra Londra e i suoi alleati occidentali e Mosca -sospettata di essere l'ispiratrice- dall'altro. La vertenza era sfociata nella reciproca espulsione di decine di diplomatici.
pon/ATS