Discussione storica a Montecitorio. A quarant’anni dalle prime battaglie di disobbedienza civile di Marco Pannella, il Parlamento discute la liberalizzazione dell’uso della cannabis.
Il disegno di legge che porta la firma di Roberto Giachetti (PD) è l’iniziativa parlamentare di un gruppo composto da 244 politici - 204 deputati e 40 senatori - trasversale tra il PD, Sinistra Italiana, Movimento Cinque Stelle, Gruppo Misto.
Il testo contiene disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati. Il decreto di legge prevede la coltivazione ad uso personale di piante di marijuana, fino a 5 piante per persona, e la possibilità di creare coltivazioni condivise per un numero massimo di 50 persone. La detenzione di sostanza stupefacente è fissata a 5 grammi, fino a 15 grammi se depositata in casa. La vendita sarebbe comunque possibile soltanto in regime di monopolio statale.
Presentati 2'000 emendamenti
L’esordio del disegno di legge in aula non è stato facile, i parlamentari contrari alla liberalizzazione - per la maggior parte appartenenti al partito di Angelino Alfano - hanno mosso 2'000 emendamenti a contrasto della proposta.
La discussione è rinviata a dopo la pausa estiva quando sarà imminente il referendum costituzionale con il rischio di incappare in un periodo di problematiche più impellenti per il Governo italiano.
Enrico Marra