Disordini a Dublino dopo l’accoltellamento

Disordini sono scoppiati nella serata di giovedì a Dublino e un’auto della polizia è stata data alle fiamme non lontano dalla scuola elementare, di fronte alla quale un uomo verso le 14.00 ha accoltellato ferendoli, tre bambini e una maestra, prima di venire fermato da alcuni passanti. Gravi, la donna e una bimba di 5 anni. La polizia irlandese, che in un primo momento aveva scartato la pista terroristica, ha fatto sapere di non voler escludere a priori alcun movente.

Per disperdere la folla di persone che si era radunata per le strade della capitale irlandese agenti della sicurezza hanno usato scudi antisommossa e manganelli. Diversi veicoli della polizia sono stati danneggiati. Gli scontri e gli atti di vandalismo sono proseguiti per tutta la sera. La BBC riferisce che altri veicoli sono stati dati alle fiamme e un negozio Foot Locker in O’Connell Street è stato saccheggiato.

Il capo della polizia irlandese ha attribuito i disordini a una “fazione di teppisti guidata da un’ideologia di estrema destra” e ha esortato le persone a ignorare “la disinformazione che circola sui social media”.

Cartelli “Irish Lives Matter” e bandiere irlandesi sono stati portati in piazza da centinaia di manifestanti durante gli scontri scoppiati in questo quartiere, tra Parnell Street e O’Connell Street, dove sono presenti numerosi immigrati.

Il ministro della Giustizia Helen McEntee, secondo quanto riporta “The Irish Times”, ha lanciato un appello alla “calma nel centro della città dove la polizia svolge il proprio lavoro” e ha condannato gli attacchi contro la Garda Siochana (il corpo di polizia della Repubblica d’Irlanda). “Non tollereremo che un piccolo numero di persone utilizzi un incidente spaventoso per diffondere la divisione”, ha affermato.

Un autobus e un’auto sono andati in fiamme a O’Connell Bridge, mentre il traffico era bloccato. Una grande folla si è radunata ai piedi del monumento dedicato al fondatore del nazionalismo, in una forma però non violenta, irlandese.