Croazia centrale, fine dicembre 2020: due violenti sismi provocano ingenti danni materiali, uccidendo anche diverse persone e lasciandone centinaia senza un tetto sopra la testa.
Lasciatisi il rigoroso inverno alle spalle, gli abitanti della zona devono ora fare i conti con le decine di crateri che stanno apparendo in diverse aree, rendendo anche le case che sono rimaste in piedi dopo il sisma ormai inabitabili a causa del marcato rischio di crollo. Non solo: i buchi si stanno pire formando sui terreni coltivabili, rendendo difficile portare avanti l’agricoltura, principale fonte di sostentamento della popolazione locale.
Gli scienziati non sono tanto stupiti dall’apparizione di questi crateri (un fenomeno normale dopo violenti terremoti in zone calcaree come lo è la Croazia centrale), quanto dalla rapidità con cui si formano. Diversi team di esperti stanno ora giungendo dalla vicina Slovenia e dall’Italia per studiare il fenomeno.
ap/mrj