L'uragano Dorian ha travolto le Bahamas lasciando sulle isole scene di "devastazione senza precedenti". Le prime informazioni parlano di cinque morti per le strade. Tra le vittime anche un bimbo di otto anni, di cui si cerca anche la sorellina dispersa ma il bilancio nell'arcipelago sembra destinato drammaticamente a salire: le immagini ritraggono una catastrofe nazionale, con almeno 13'000 case danneggiate o distrutte. Le autorità spiegano che i soccorsi non potranno arrivare fino a quando non miglioreranno le condizioni meteorologiche. "Non possiamo semplicemente venirvi a prendere", spiega Samuel Butler, il capo della polizia.
Dorian ha scaricato tutta la sua furia sulle Bahamas come uragano di categoria 5, imperversando per oltre 24 ore con raffiche di vento fino a 340 chilometri all'ora. "Siamo in guerra e siamo attaccati senza armi per difenderci", ha detto il primo ministro Hubert Minnis, invitando tutti a restare al coperto senza avventurarsi fuori, dove la situazione resta estremamente pericolosa.
Pur perdendo forza e scendendo a categoria 4, Dorian è ora una minaccia per la Florida (con venti che soffiano a circa 250 chilometri orari), e per altri stati del Sud-Est (Georgia e Carolina del Sud).
Il Governatore della Florida, Rick Scott, ha invitato la popolazione ad andarsene: "Possiamo ricostruire le vostre case, non possiamo ridarvi la vita", ha detto. I voli cancellati sono circa 1000. Le scuole lungo la costa sono state chiuse almeno fino a mercoledì, gli ospedali e le case di riposo sono state sgomberate.
Intanto il presidente statunitense Donald Trump è travolto dalle polemiche per aver tolto parte dei fondi della Federal Management Emergency Agency (la protezione civile americana) e averli destinati alla costruzione del muro con il Messico. Una decisione presa proprio all'avvio della stagione degli uragani.
ATS/Reuters/M. Ang.