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Erdogan: "Afrin è circondata"

Il presidente turco: "Presto scatterà l'assedio finale all'enclave curda nel nord della Siria"

  • 9 marzo 2018, 17:37
  • 23 novembre, 02:16
Le violenze e i bombardamenti non si fermano neppure di fronte ai bambini

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La città di "Afrin è circondata. Con il volere di Dio, potremmo entrare in qualunque momento". Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan venerdì ad Ankara.

L'esercito turco e le milizie arabo-siriane sue alleate sono giunte a 6 km dal centro dell'enclave curda nel nord della Siria, ha detto Erdogan, ribadendo l'intenzione di attaccare successivamente i curdi dell'Unità di protezione popolare (lYPG) anche a Manbij e a est dell'Eufrate. Erdogan fissa già il prossimo obiettivo: completare l'offensiva nel nord della Siria entro maggio, per dedicarsi poi a un attacco contro le roccaforti curde del Pkk in nord Iraq. Una nuova guerra all'orizzonte, mentre il sangue continua a scorrere, in Siria, nella Ghuta orientale, con almeno 69 vittime civili nelle ultime 48 ore.

La nuova mossa annunciata da Ankara è stata concordata con Baghdad, ha assicurato il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu. Un asse rafforzato dall'autunno con il fallimento dell'avventuroso referendum per l'indipendenza del Kurdistan iracheno.

ATS/M. Ang.

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