Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha accolto il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan al Cairo mercoledì per una visita che è il culmine di una riconciliazione dopo oltre un decennio di contrasti. I due leader, accompagnati dalle rispettive mogli, si sono scambiati una stretta di mano subito dopo che il presidente turco è sceso dall’aereo.
Lunedì Erdogan aveva dichiarato che si sarebbe recato negli Emirati Arabi Uniti e poi in Egitto per “vedere cosa si può fare di più per i nostri fratelli di Gaza”. Erdogan ha già incontrato l’omologo egiziano in Arabia Saudita nel novembre scorso.
Il capo di Stato turco ha aggiunto che Ankara sta facendo “tutto il possibile per fermare lo spargimento di sangue”, in relazione al fatto che più di 28’000 palestinesi (secondo quanto riferisce Hamas), la maggior parte dei quali civili, sono stati uccisi nei bombardamenti derivanti dall’offensiva lanciata nella Striscia di Gaza da Israele come rappresaglia per l’attacco del 7 ottobre.
Sempre al Cairo mercoledì sono ripresi i negoziati tra Hamas e Israele, nel tentativo di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco. Dopo l’incontro di martedì, tra la delegazione israeliana e i mediatori egiziani e qatarioti, oggi è il giorno degli inviati di Hamas.
Notiziario delle 14:00 del 14.02.2024
Notiziario 14.02.2024, 14:30