L'esplosione di un'autocisterna piena di carburante in una stazione di servizio a Freetown, capitale della Sierra Leone, ha causato la morte di almeno 99 persone, tra cui molte donne e bambini, nella notte tra venerdì e sabato. Le fiamme si sono propagate in strade ed edifici di tutto il quartiere circostante. I soccorritori si sono trovati di fronte una scena raccapricciante, con decine di corpi carbonizzati sparsi ovunque.
La strage si è consumata in una periferia industriale della principale città del Paese. Dopo ore di intervento di vigili del fuoco e soccorritori, sono stati recuperati almeno 99 corpi, secondo quanto riferito dalle autorità locali, ma si teme che il bilancio delle vittime possa aggravarsi ulteriormente: un centinaio di persone sono attualmente ricoverate in ospedale per le ustioni riportate, alcuni sono molto gravi.
A scatenare il drammatico incidente è stato lo scontro tra un'autocisterna e un altro TIR nella zona di Wellington, nell'est della città. Secondo il racconto di un testimone, decine di persone, in gran parte venditori ambulanti e motociclisti di passaggio, si sono precipitate sul luogo dell'impatto per cercare di recuperare la benzina fuoriuscita, quando poco dopo è avvenuta l'esplosione, le fiamme hanno avvolto i presenti, propagandosi rapidamente in tutto il quartiere. "I video e le foto che circolano sui social media sono strazianti", ha commentato la sindaca di Freetown, Yvonne Aki-Sawyerr.
Il presidente sierraleonese, Julius Maada Bio, si è detto "profondamente addolorato per il tragico incendio e le orribili perdite umane", promettendo che il Governo farà "di tutto per sostenere le famiglie colpite".
"Raramente abbiamo visto una cosa simile. Da quando sono in Sierra Leone, è la peggiore tragedia di massa che abbia visto nel Paese", ha raccontato Samuele Greco, coordinatore medico di Emergency a Goderich, a pochi chilometri dal luogo dell'incidente. "Abbiamo ricevuto 29 feriti. 21 li abbiamo ricoverati, altri 5 meno gravi li abbiamo curati in pronto soccorso, 3 sono stati trasferiti ad altri ospedali. Avevano ustioni ovunque, alcuni anche al 95%. Due di loro purtroppo non ce l'hanno fatta, uno era un bambino di 11 anni", ha riferito Greco.
In passato erano già avvenuti incidenti simili in Sierra Leone. A marzo, un vasto incendio nella capitale aveva provocato oltre 80 feriti e 5'000 sfollati. Nel 2017 erano state invece le frane seguite a un'alluvione a causare oltre mille morti.