Il Messico ha estradato venerdì negli Stati Uniti Ovidio Guzman, uno dei figli del barone della droga Joaquin “El Chapo” Guzman, come hanno dichiarato le autorità statunitensi.
“Oggi le forze dell’ordine statunitensi e messicane hanno trasferito con successo al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti Ovidio Guzman Lopez, uno dei figli di ‘El Chapo’, accusato di traffico di droga, riciclaggio di denaro e altri crimini violenti”, ha dichiarato il Dipartimento di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti in un comunicato.
“L’estradizione di Lopez dimostra l’importanza della cooperazione tra i governi degli Stati Uniti e del Messico per contenere il traffico di droga”, ha aggiunto il dipartimento, ringraziando il Messico per il trasferimento.
Catturato dopo un intenso scontro a fuoco
Pochi giorni prima della visita di Joe Biden, lo scorso gennaio, le autorità messicane hanno catturato il 32enne Ovidio Guzman in un’operazione che ha causato almeno 29 morti e ha scatenato un intenso scontro a fuoco tra polizia e uomini armati a Culiacan, una città di 800’000 abitanti nel Messico nord-occidentale.
Conosciuto come “El Raton”, Ovidio Guzman è uno dei figli del fondatore del cartello di Sinaloa, che attualmente sta scontando l’ergastolo negli Stati Uniti. Le autorità statunitensi lo considerano un membro importante del cartello insieme al fratello Joaquin Guzman Lopez.
“El Chapo” Guzman era considerato il più potente narcotrafficante del mondo fino al suo arresto nel 2016 e all’estradizione negli Stati Uniti nel 2017. Condannato nel luglio 2019 all’ergastolo dopo un processo di massima sicurezza a New York, sta scontando la pena in un carcere di massima sicurezza in Colorado.
Radiogiornale 12.30
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