Europa sempre al gelo

L'Europa rimane stretta nella morsa del gelo. Se il passaggio della depressione "Egon" nel centro della Germania, la notte scorsa, ha portato temperature polari anche in Svizzera, la nuova ondata di maltempo, unita a violente raffiche di vento (fino a 146 chilometri orari) ha mandato in tilt le reti elettriche in Francia dove, nel nord del paese, 230'000 case sono rimaste al buio venerdì mattina. Le autorità sono intervenute con gruppi elettrogeni d'emergenza, mentre la neve sta ricoprendo la Normandia. Nelle Alpi Marittime, una donna è rimasta uccisa dalla caduta di un albero. Circa 180 passeggeri sono rimasti bloccati tutta la notte a bordo del treno ad alta velocità Thalys proveniente da Bruxelles e diretto a Parigi, a causa della tempesta che ha colpito il nord del paese.

In Gran Bretagna è stato emesso un allarme inondazioni. Sfollate 3'000 persone nel sud.

In Bulgaria, anche se le nevicate stanno diminuendo e la situazione si sta lentamente normalizzando, rimane il freddo glaciale soprattutto nella parte orientale del paese. In alcune regioni la temperatura dell'aria oscilla tra 15 e 21 gradi sotto zero. Per la prima volta dopo oltre mezzo secolo le acque del Mar Nero lungo il litorale del porto di Burgas, nel sud della Bulgaria, si sono congelate, e il ghiaccio ha bloccato alcune navi.

In Albania, infine, si registra il decesso di una 61enne. Il bilancio dei morti nel paese da sabato sale così a 8.

ATS/M.Ang.