Il prossimo arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump produce già i suoi effetti. Il gruppo Meta, proprietario di Facebook, ha annunciato martedì che ci saranno cambiamenti nella moderazione dei contenuti sul social. In un video è stato lo stesso fondatore Mark Zuckerberg ad annunciare che le presidenziali USA hanno segnato una “svolta culturale”: “Torneremo alle nostre radici, ridurremo gli errori, semplificheremo i regolamenti e ripristineremo la libertà di espressione sulle nostre piattaforme”.
Nel concreto il gigante blu interromperà la collaborazione con i “fact-checker”, inizialmente negli Stati Uniti. E introdurrà un sistema simile alle “Community Notes” di X (la piattaforma dello sponsor di Trump, Elon Musk). Dal 2016 Meta si affida a un sistema di verifica delle notizie che coinvolge organizzazioni indipendenti in numerosi paesi.
Ma il vento negli USA è cambiato. Restrizioni su argomenti come la migrazione e i temi di genere appaiono “non più in linea con l’opinione pubblica”, dice Zuckerberg.
Metaverso, una moda passeggera?
Telegiornale 19.04.2023, 20:00