La scarsa affluenza alle urne in Romania ha sancito il fallimento del referendum per la famiglia tradizionale e contro le nozze gay, voluto da gruppi ultraconservatori omofobi. La partecipazione, ha reso noto la commissione elettorale, è stata del 20,41%. Meno quindi del 30% minimo richiesto.
I romeni hanno in gran parte disertato le urne, nonostante il Governo abbia cercato di favorire la partecipazione al voto organizzando la tornata referendaria su due giorni e il massiccio coinvolgimento della Chiesa ortodossa, con in testa il patriarca Daniel, a sostegno dell'emendamento alla Costituzione per definire il matrimonio "una unione tra un uomo e una donna" e non più una "unione tra coniugi".
Il risultato è stato salutato dalla comunità LGBT. Aveva invitato al boicottaggio temendo un rafforzamento della discriminazione nella società romena.
Romania, referendum fallito
Telegiornale 08.10.2018, 14:30