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Floyd, incriminati tutti gli agenti

Minneapolis: il poliziotto che, con il ginocchio sul collo, ha soffocato George Floyd è accusato di omicidio volontario. Indagati anche i 3 commilitoni

  • 3 giugno 2020, 23:38
  • 22 novembre, 19:14
Agenti di New York arrestano un manifestante che protesta per l'uccisione di George Floyd

Agenti di New York arrestano un manifestante che protesta per l'uccisione di George Floyd

  • keystone
Di: m.h. 

Tutti sotto accusa, tutti incriminati. Le accuse contro l’agente che, con il suo ginocchio sul collo, ha soffocato George Floyd sono diventate più gravi, di secondo grado, omicidio volontario - ma anche i suoi tre colleghi che hanno partecipato al controllo di polizia, sono ora ufficialmente indagati quali complici dell’omicidio e non sono più a piede libero.

A nove giorni dai fatti la notizia anticipata dallo StarTribune, giornale di Minneapolis, era attesissima. La decisione del Procuratore generale potrebbe aiutare a placare gli animi e calmare le proteste che, da otto giorni, hanno messo a ferro e fuoco prima la città del Minnesota e poi tutti gli Stati Uniti.

Il giro di vite del Procutore Keith Ellison arriva all’indomani della decisione del Governatore dello Stato di aprire un'indagine su tutte le violenze e gli abusi commessi dalla polizia locale negli ultimi 10 anni.

Una notizia che giunge il giorno dopo l’ennesima notte di proteste, perlopiù pacifiche, che ormai hanno toccato tutti i 50 stati americani. E a proposito delle proteste e dell'invito del presidente Donald Trump di usare il pugno duro contro i manifestanti, il capo del Pentagano Mike Esper ha preso le distanze dal Commander in chief, dichiarando che non è favorevole al ricorso all'"Insurrection Act" per mandare i soldati nelle strade con compiti di pubblica sicurezza.

03:00

Continuano le proteste negli USA

Telegiornale 03.06.2020, 22:00

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