Floyd, tensioni a Parigi e Londra

Black Lives Matter, Hope not Hate: il movimento anti-razzista partito dagli Stati uniti sabato è sceso di nuovo in piazza in varie città europee malgrado le limitazioni poste dalla pandemia. A Parigi e a Londra si sono verificate le tensioni maggiori, con scontri sia con la polizia sia con gruppi antagonisti.

Nella capitale francese circa 6'000 persone si sono date appuntamento a Place de la Republique per dar vita a una manifestazione contro le violenze della polizia, in omaggio a George Floyd e per Adama Traoré, il francese morto nel 2016 dopo essere stato fermato dagli agenti in banlieue. La marcia, che nelle intenzioni avrebbe dovuto dirigersi verso Place de l’Opera, è però stata fermata dalla polizia, che ha bloccato sulla piazza i manifestanti utilizzando anche del gas lacrimogeno e obbligando a una protesta “statica”.

La tensione è salita anche e soprattutto dopo che un gruppo di militanti "ultras bianchi" ha dispiegato uno striscione sul tetto di un palazzo che si affaccia sulla piazza, con le scritte "Razzismo anti-bianchi" e "White lives Matter".

Londra, tensione tra polizia ed estremisti di destra

Anche nella capitale inglese sono stati registrati diversi disordini, ma in questo caso tra forze dell'ordine ed estremisti di destra, che si erano dati appuntamento per una manifestazione "in difesa dei nostri monumenti". Alcuni si sono radunati davanti alla statua di Winston Churchill, nella piazza del Parlamento, altri davanti al Cenotafio in onore dei caduti.

L'atmosfera si è surriscaldata quando alcuni manifestanti hanno tentato di superare le transenne davanti a Downing Street e hanno lanciato oggetti contro la polizia. Il ministro degli Interni, Priti Patel, ha pubblicato su Twitter i video degli scontri definendoli "inaccettabili atti di violenza".

L'altra protesta programmata nella capitale britannica, quella del movimento Black Lives Matter, che nei giorni scorsi aveva anche visto episodi di violenza contro alcune figure storiche del Regno Unito, era stata annullata dagli organizzatori per evitare lo scontro con i gruppi di estrema destra.

USA, un altro morto durante un arresto

Nel frattempo dall’altra parte dell’Atlantico, dove tutto è partito, giunge notizia della morte di un uomo dopo uno scontro con la polizia. Gli agenti, riferiscono i media americani, sono intervenuti in un ristorante della catena Wendy's in seguito a diverse segnalazioni da parte di clienti.

Giunti sul posto, hanno trovato l'uomo addormentato nella sua vettura: lo hanno sottoposto al test per verificare il tasso alcolico. Il sospettato non ha superato la prova e quando la polizia ha cercato di arrestarlo si è ribellato: i vari tentativi degli agenti di usare il taser sono andati a vuoto e così uno dei poliziotti ha sparato.

Diversi video postati sui social mostrano una piccola folla di fronte a Wendy's riunita per protestare contro l'ennesimo episodio di violenza da parte della polizia.